martedì 12 luglio 2016

BEAUTIFUL BELOVED (Beautiful Bastard #4) di Christina Lauren

BEAUTIFUL BELOVED (Beautiful Bastard #4) di Christina Lauren

La storia di Sara Dillon e Max Stella, protagonisti di Beautiful Player, prosegue a gonfie vele. Dopo il matrimonio sono diventati genitori e ora, con un pargolo di pochi mesi, sembrano irriconoscibili. Famosi per il loro stile di vita esibizionista e senza freni, devono fare i conti con la quotidianità e con il desiderio, sempre più forte, di tornare a essere quelli di una volta. Pagina dopo pagina sarete catturate dalla loro nuova vita, mentre tentano di trovare un equilibrio tra le nuove responsabilità che l’essere genitori comporta e le avventure emozionanti e sensuali di cui non sanno fare a meno. Attorno a loro il solito gruppo di amici che non invecchia mai, anzi, con il tempo migliora, e non risparmia ironia e divertimento. Un’unica avvertenza: sconsigliato ai deboli di cuore!

Quando si dice che un figlio ti cambia la vita! È proprio vero e sembrano comprenderlo bene anche i coniugi Stella, una volta diventati genitori. La piccola Annabelle è nata da soli quattro mesi e il mondo di Max e Sara è stravolto così come le loro abitudini. Che adorino la figlia è un dato di fatto, loro stravedono per la piccola e non perdono occasione per dimostrarle tutto il loro affetto.
Dal di fuori la loro è quello che si dice la famiglia modello: un padre affettuoso, una madre presente e una figlia che cresce come meglio non potrebbe. E allora, ci chiediamo, cosa c’è che non va? 
Presto detto: il ménage ha subito un duro colpo, uno di quelli difficili da gestire specialmente per una coppia come quella di Max Stella e Sara Dillon abituata a grandi prestazioni. Il sesso è diminuito, addirittura scomparso. Lui ha paura di farle male e lei ha perso fiducia in se stessa. Si accontentano di poco: Max trova sexy assistere all’allattamento della figlia e Sara adora e letteralmente sbava vedere la sua piccola dormire sul petto nudo del padre. 
Come si fa a rimediare? E soprattutto, quanto tempo passerà prima di tornare ad amarsi come un tempo?  L’argomento causa non poca frustrazione e necessita di soluzione. 
“Questa è una conversazione davvero seria. Latte materno, perversione, matrimonio e sesso con i bambini di mezzo. Ce la fai a gestirla? Quand’è che sei diventato uomo William?”
Ci vorrà tutto l’aiuto possibile da parte di amici e parenti e, dopo vari tentativi, Max e Sara riusciranno a ritrovare la loro intimità riprendendo quel discorso trasgressivo e sensuale che da sempre caratterizza la coppia. 
“Era surreale la velocità con cui la mia mente passò dalla realtà quotidiana di pannolini o investitori, di biberon e contratti, alla realtà di quello spazio privato- e piuttosto illegale- in cui venivano solo i clienti più ricchi e ben ammanicati per indulgere nelle loro fantasie voyeuristiche più oscure.”
Basta poco per ritrovare la serenità e riprendere il discorso interrotto con il parto. Dare spettacolo, ecco ciò che i coniugi Stella amano. Non c’è niente di meglio che esibirsi nel loro club lasciando agli altri solo l’esteriorità. I sentimenti e le cose che fanno la differenza sonno ben custoditi all’interno della loro dimensione casalinga e lì, nessuno può entrare.
“Nessun altro l’avrebbe mai vista dare alla luce nostra figlia o radersi le gambe nella vasca. Nessun altro l’avrebbe mai vista dormire, rannicchiata attorno a un cuscino nel nostro letto, o allattare nostra figlia alle quattro del mattino. Perciò i proprietari di quegli occhi là fuori che la guardavano disfarsi sotto di me neanche tra un milione di anni sarebbero riusciti a darle quello che le davo io. Niente eccitava Sara più della mia totale adorazione per lei.”
Il racconto è uno spaccato di vita coniugale, senza pretese, una lettura prettamente estiva, che attraverso un linguaggio semplice e scorrevole può far trascorrere un’oretta in tranquillità sotto l’ombrellone in attesa del bagno o della lezione pomeridiana di Zumba.

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