LE TENTAZIONI DI PAPPY
di
RAIN CARRINGTON
Le cronache di Apishipa Creek vol. 3
Si dice che gli opposti si attraggono, ma se i due in questione sono un
predicatore e un uomo di scienza, le cose possono diventare esplosive.
Mark (Pappy) Rafferty è un ex sacerdote che si è trasferito da poco ad
Apishipa Creek, per costituire la sua nuova chiesa in mezzo alla natura
maestosa delle Rockies Mountain. Nathan Lee è ateo, è il dottore della
clinica del paese, e vanta delle notevoli capacità oratorie.
Nonostante le loro differenze, cominciano a fare jogging insieme tutte
le mattine per mantenersi in forma, ma ben presto i loro cuori
cominceranno a battere l’uno per l’altro. Dayton Binx è un sottomesso
alla ricerca di un Dom. Travis Walton è molto legato al ragazzo per via
del loro simile passato. Decide di affidarlo a Pappy, il quale, credendo
che la travolgente attrazione che prova per il dottore non possa
portare a nulla, si prende cura del ragazzo e pian piano si innamora di
lui. Quando però si lascia trasportare dalla passione che prova per
Nathan, quello scivolone rischia di allontanare Dayton, ma... mai
sottovalutare un sub in missione!
Ricco di intrighi, suspense e sesso bollente tra uomini sexy, Apishipa
Creek vi riscalderà di nuovo con la storia di tre uomini che troveranno
un legame non comune, mentre altri due si separeranno a causa di un
orgoglio testardo. Riusciranno tutti a vivere felici e contenti, o chi
cerca la vendetta porterà a termine il suo intento, uccidendo chiunque
si metterà sulla sua strada?
Attenzione: contiene scene di sesso tra due uomini, scene di ménage e BDSM.
Leggo il terzo capitolo della serie e penso: però, finalmente qualcosa
di diverso! Questa volta è il sottomesso ad essere protagonista della
storia, l’eroe per eccellenza, e mi riferisco a Dayton Binx, detto
Binxie, un ragazzo bizzarro dal carattere irrequieto e le idee chiare.
Il suo unico desiderio è quello di trovare un padrone che riesca a
dominarlo.
Binx ha il fuoco vivo addosso, è irriverente, proviene da una delle
famiglie più ricche della zona. Al pari di Travis, il dominatore che
abbiamo conosciuto nel precedente romanzo, “Un solo penny per Lane”, ha
subito l’incomprensione della famiglia, è stato lasciato solo, ne ha
sentito la mancanza ed è cresciuto con il desiderio di appartenere a
qualcuno. La ricerca a tutti i costi di un Master che lo domini, lo
porta a comportarsi in maniera del tutto inappropriata, a volte
irresponsabile. Travis, il proprietario del club sadomaso della
cittadina, fatica le proverbiali sette camicie nel tentativo di farlo
ragionare.
«Binx, ci sono tanti modi di vivere una relazione Dom/sub, almeno
tante quante sono le persone che la praticano, poiché ogni relazione è a
sé stante. È quello che ho tentato di farti entrare in testa. Non hai
bisogno di stare incatenato o di camminare a quattro zampe ventiquattro
ore al giorno, per servire un Dom.»
E per evitare che finisca nei guai, Travis, è costretto a chiedere a
Pappy di occuparsene. Mark Rafferty, questo è il suo vero nome, è un ex
sacerdote e un dominatore gay. Ha lasciato la Chiesa per via della sua
inclinazione, ma non ha rinunciato a servire Dio. Arrivato ad Apishipa
Creek, infatti, ha fondato una congrega, una nuova chiesa in cui
continuare a lodare il Signore.
Pappy
accetta di occuparsi del ragazzo e subito tra i due nasce un rapporto
che sembra funzionare anche se non come dovrebbe. il cuore del reverendo
batte per il bel medico della cittadina: Nathan Lee, un tipo schivo e
taciturno con il quale condivide la passione per lo sport e la natura,
ma anche una forte attrazione che però entrambi sono costretti tenere
a bada. Perché? Semplice, anche Nathan è un dominatore il che rende
impossibile una relazione; pensateci un attimo: chi dei due sarebbe
disposto a cedere il comando in camera da letto?
Messa così, c’è poco da dire, non c’è soluzione, e invece no perché
grazie a Binxie anche l’impossibile diventa possibile. Spinto dal
ragazzo a raccontare la sua nuova esperienza a Nathan, Pappy, vista la
reazione positiva del medico, ne approfitta per chiedergli di aiutarlo.
Eh sì, avete capito bene, qui non si tratta del solito rapporto a due,
bensì di un ménage a trois tutto al maschile che, nonostante la
stranezza, risulta davvero interessante.
Inoltre, Binxie si dimostrerà indispensabile per il superamento della
crisi che attraverseranno Travis e Lonnie e diventerà portavoce della
“rivoluzione dei sottomessi”. Il ragazzo, lo avete capito, è un
personaggio di spessore, che nasconde sotto l’aspetto stravagante, un
cuore grande e una mente ingegnosa. Ama i suoi padroni e, al tempo
stesso, si batte per gli amici. Appoggia Lonnie condividendone le scelte
e, per renderle più efficaci, dà vita ad una specie di movimento di
emancipazione dei sottomessi.
Essere sub non vuol dire soltanto sottomettersi in camera da letto e il
fatto di subire dal “dom” non equivale ad annientarsi mentalmente.
Lonnie, per esempio, ha un lavoro e tante ambizioni, ciò che chiede è
essere rispettato. Nel precedente romanzo avevo intravisto la sua forza,
era lui, infatti, il più convincente della coppia con Travis.
Quest’ultimo, infatti, pur essendo il padrone, rappresentava l’anello
debole. Troppo preso dai problemi irrisolti in famiglia, preferisce
defilarsi invece di abbracciare apertamente la sua natura. Solo grazie
all’amore per Lonnie riuscirà ad essere sé stesso e a vivere senza più
nascondersi. Il contrasto con il suo ragazzo, però, mette in evidenza la
sua scarsa disponibilità al confronto.
«Sei sulla via di casa?»
Accidenti, nemmeno un saluto. «Travis, stavo per tornare poi Tierney ha chiamato e ha detto che aveva una nuova pista…»
«Se non sei a casa entro stasera, non avrai una casa a cui tornare.» Travis riattaccò…
Dei vari dominatori, lui è quello meno sicuro. Pappy e Nathan, invece,
sono più convincenti, i due opposti, il diavolo e l’acqua santa e
appunto per questo, risultano compatibili. Nathan si definisce ateo, la
sua mente razionale fatica a comprendere il credo di Rafferty, tuttavia
non può fare a meno di scontrarsi con il soprannaturale e quando
succede, ne rimane affascinato.
A Nathan si piegarono le ginocchia e si accasciò. Sostenendosi con
una mano appoggiata al terreno bagnato. Se non si fosse fermato a causa
dell’uomo nel mezzo della strada, avrebbe attraversato il ponte mentre
veniva spazzato via. Non ci sarebbe stato verso di poter sopravvivere a
quel crollo.
Nel ménage si completa con Pappy alla perfezione. Insieme sono come le
due tessere di un puzzle che si realizza a pieno con Binxie.
Pappy è il maestro esigente e tranquillo allo stesso tempo, non si
lascia scoraggiare dal pragmatismo del compagno ma, al contrario, non
perde occasione di lodare Dio.
In quel momento era fermo sul fianco di una collina e ammirava uno
degli scenari più stupefacenti che Dio avesse mai creato. Montagne che
si srotolavano per miglia, boschi di pioppi tremuli, pini e querce che
catturavano la brezza lieve dei declivi, e valli che chiedevano di
essere adorate. Nella sua nuova chiesa aveva predisposto una finestra
panoramica dietro al pulpito, così che, in quale stagione fossero, la
congregazione avrebbe potuto vedere la meraviglia di Dio.
In questo romanzo rivediamo anche Jack e Rebel (Le grida di Rebel) alle prese con un vero dramma.
Insomma, il libro non vi annoierà. Lo stile è abbastanza semplice ed è
arricchito da un linguaggio forte e dalle esplicative immagini di sesso.
È consigliata la lettura agli amanti del genere BDSM anche se, a dire
il vero, qui, a differenza dei romanzi precedenti, c’è solo una scena
sadomaso, intensa al punto giusto.
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