In principio, c'era lui.
Prima di dicventare la più grande dominatrice di Manhattan, Nora Sutherlin era solo una ragazza di nome Eleonor.
La
ribelle Eleanor dagli occhi verdi non ha mai incontrato una regola che
non ha voluto infrangere. E' stanca del fanatismo religioso di sua madre
e dei limiti della scuola cattolica, e dichiara a tutti che non andrà
mai più in chiesa. Ma il suo primo incontro con il bello e magnetico
Padre Søren Stearns e della sua motocicletta italiana, per leè è un
momento fondamentale. Improvvisamente, la Messa quotidiana sembra una
ricompensa, e la sua punizione è il dolore che prova quando sono
separati. Lui è intelligente e perspicace e sembra conoscerla
intimamente fino al midollo. Eleanor è consumata e sa che non può essere
una cosa giusta.
Ma
quando un errore disperato costa quasi tutto ad Eleanor, è Søren che
interviene per salvarla. Lei giura di ripagarlo con assoluta obbedienza
... e tutto un mondo si apre davanti a lei quando lui le rivela tutti i
suoi segreti più profondi.
Il pericolo può essere gestito, il dolore, accolto con favore. Tutto sta per iniziare.
Il
quinto romanzo della serie era atteso da tanti qui in Italia per molte
ragioni. La storia, nei libri precedenti, era arrivata alla conclusione
logica alla quale la maggior parte di noi auspicava: Nora ha scelto
Søren, Kingsley e le gioie e i vizi del mondo sommerso, per sempre. La
fase rossa finisce con il trasferimento dei protagonisti a New Orleans e
molte novità. Per rispondere ai tanti interrogativi irrisolti della
storia, è necessario fare un passo indietro fino al suo inizio e capire com'era Nora
da ragazzina quando ancora si chiamava Eleonor, in quali circostanze ha
conosciuto Søren e come è entrata nel mondo sommerso di Kingsley. La
risposta la troviamo nei romanzi della fase bianca di cui questo è il
primo.
Ci
troviamo in Baviera. Nora, a bordo della sua auto raggiunge un cottage
con la chiara sensazione di essere seguita. Nel momento più doloroso
della sua vita, in cui tutto le sembra perduto, quando la morte ha
sconvolto il suo mondo togliendole la stabilità conquistata, si ritrova
davanti alla cassetta cineraria a gestire qualcosa più grande di lei,
sola anche se non per molto. Qualcuno, infatti, si presenta alla porta
del cottage che ha affittato, pronto ad aiutarla a superare l’angoscia
per la grave perdita subita.
"Cerco rifugio"
Nico,
il figlio venticinquenne di Kingsley le offre una spalla su cui
piangere. Difficile resistere ad un ragazzo alto, moro, con gli occhi
chiari e francese per giunta, un ragazzo che, abituato a lavorare duro,
non si perde d’animo davanti al suo poco convinto rifiuto. Nora sa che
farlo entrare significherebbe lo stravolgimento ulteriore del suo mondo,
qualcosa cambierebbe soprattutto nei rapporti con King, ma il dolore è
troppo e lei ha bisogno di combattere la morte nell'unico modo
che conosce per sentirsi viva. Inoltre, Nico ha bisogno di conoscere
suo padre e lo farà attraverso i ricordi di Nora. Ma prima di arrivare a
Kingsley il giovane francese, proprietario di vigne nel sud della
Francia e produttore del vino Rosanella, dovrà conoscere l’uomo che ha
significato tanto per Nora, il suo unico amore: Padre Stearns, ovvero
Søren.
In principio c’era lui.
Il viaggio nel tempo ci porta nel millenovecentonovantatré.
La giovane Eleonor vive i suoi quindici anni in preda ai turbamenti
dell’età e stretta nella morsa di un’educazione cattolica che la madre
le ha inculcato. Tra le incomprensioni alla scuola cattolica che
frequenta, (per desiderio della madre), le delusioni per il mancato
rispetto delle promesse da parte di un padre troppo impegnato a salvarsi
la pelle, impelagato com'è nei
loschi affari con la malavita; l’ossessione della madre una
donna costantemente alle prese con i sensi di colpa per la sua vita
sbagliata, il matrimonio fallito, una figlia non voluta e il suo sogno
irrealizzato di entrare in convento, ed ora anche alle prese con una
crisi per via dell’arrivo in parrocchia del nuovo prete, Eleonor passa
le sue giornate a desiderare una sola cosa: essere ascoltata. La sua
vita è una continua delusione, nessuno la capisce, o ha voglia di
prenderla sul serio o vuole perdere tempo a parlare con lei.
Che
fosse diversa lo aveva capito da tempo, ma soltanto dopo l’incontro con
il giovane prete gesuita, capisce di aver trovato la sua guida, l’uomo
dei suoi sogni, colui non l’avrebbe lasciata mai sola, e finalmente
qualcuno che si sarebbe interessato a lei. L’uomo più bello sulla faccia
della terra, quello che con la sola presenza la fa riavvicinare alla
chiesa. L’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio.
Quando
si ritrova nei guai per aver aiutato il padre nel furto di alcune auto
di lusso e viene arrestata, sarà proprio Padre Stearns a salvarla dalla
galera e a legarla a sé in modo definitivo.
"Eleanor,
voglio sapere tutto di te. Nulla di ciò che mi dirai riuscirà a
sconvolgermi o a disgustarmi. Niente mi potrà far cambiare idea su di
te".
"Perché
non c’è niente che non farei per proteggerti, Eleanor. Niente che non
farei per aiutarti. E niente che non farei per salvarti. Niente".
Eleonor
si fida di lui e si lascia aiutare, ma tutto ha un prezzo e così sente
che quel filo d’oro che lei ha immaginato stringersi intorno al suo
cuore al loro primo incontro, comincia a stritolarla e per non soffrire,
non le rimane altro che accettare. Søren le chiederà la completa
obbedienza e in cambio lui le darà tutto, ogni cosa, per sempre. Inizia
così un rapporto che si svilupperà attraverso non poche complicazioni e
incomprensioni, ma che porterà, alla fine, i due protagonisti ad amarsi
incondizionatamente.
Analizziamo ora i personaggi della storia d’amore che definisco la più bella mai raccontata.
Eleonor
è una ragazza solare, inquieta, che conosce il sesso solo attraverso le
riviste e i libri, una giovane fanciulla con la voglia di sapere e
capace di mettere in subbuglio la vita di chi le sta intorno. S’innamora
del suo prete al primo sguardo diventando per lui, sin dalla prima
volta, una tentazione costante. Condannata ai domiciliari e ai lavori
socialmente utili, la giovane Eleonor trascorrerà il suo tempo seguendo
la tabella di lavoro organizzata da Søren, non trascurando, ovviamente
gli esercizi spirituali che cercherà sempre di adattare al suo modo di
vedere.
Eleonor
è caparbia e non si tirerà indietro davanti a nulla né si perderà
d’animo anche quando si troverà di fronte a strane richieste e lo farà
soltanto perché lui glielo ordinerà.
Søren
è un sacerdote di ventinove anni, con un passato tragico che lo ha
segnato per sempre e un temperamento forte e decisamente pericoloso.
Deve alla Chiesa la sua ritrovata serenità ed ora, davanti alla piccola
Eleonor, teme di capitolare e di perdersi di nuovo. Ha bisogno di
aggrapparsi alle sue ferree regole e a nulla varranno le rimostranze
della sua pupilla, se vuole restargli accanto, anche lei dovrà attenersi
alla sua disciplina.
Quello
che vuole evitare a tutti i costi è fare del male ad un’adolescente.
Dovrà superare abbondantemente la maggiore età prima che sia esaudito il
desiderio di entrambi. Lei è la donna che ha sognato da quando aveva
diciassette anni, “con i capelli neri e gli occhi verdi, o anche con i capelli verdi e gli occhi neri.”,
che non potrà avere almeno fino a quando non sarà pronta per accettare
cosa nasconde e il dolore che le procurerà se rimarrà al suo fianco.
"Per te, il dolore è il preludio", sussurrò Søren sulle sue labbra.
"Preludio a che cosa?"
"Alla ricompensa".
"Che cos'è il dolore per te?"
"Una ricompensa in sé", rispose lui, e lei vide un’ombra attraversargli il volto.
Pian
piano darà modo a Eleonor di entrare nei più reconditi misteri della
sua anima perduta e quando accadrà sarà meraviglioso.
Era la mattina più bella della sua vita.
Søren
aprì gli occhi, e la guardò come se stesse cercando di ricordare dove
l’avesse già vista. Lei lo baciò. Lui ricambiò il bacio.
"E adesso?", gli chiese.
Søren sorrise e qualcosa in quel sorriso le disse che si era cacciata nel guaio più grosso della sua vita.
"Adesso, tutto".
Il
periodo di insegnamento, di preparazione sarà lungo e non privo di
ostacoli e il giovane prete faticherà molto a tenere a bada l’irruenza
di Eleonor che non perde occasione per metterlo a dura prova. Quante
volte lei lo tenterà, tante volte lui la respingerà per il bene di
tutti.
…"se non fossi un prete?"
"Sì", disse lei. "Io e te potremmo…".
"Io
e te non potremmo niente", tagliò corto lui. "Se io non fossi un prete,
Eleanor, io e te non ci saremmo mai conosciuti. Se non fossi un prete,
in questo momento saresti in riformatorio, perché padre Gregory non
sarebbe stato in grado di aiutarti come ho fatto io. Se io non fossi un
prete, tu ora avresti la fedina penale sporca. Finiresti la scuola in
carcere e le possibilità di andare all’università sarebbero praticamente
nulle2.
Eleanor sentì il pavimento tremarle sotto i piedi. Gli occhi le si riempirono di lacrime.
Søren
ama Eleonor e malgrado le apparenze, vuole che abbia la possibilità di
scegliere. Il libero arbitrio è importante per i cattolici e lo è ancora
di più per lei che si ritroverà, una volta al college, a decidere se
intraprendere una vita normale: amare un ragazzo della sua età e sperare
in un matrimonio, avere dei figli o abbracciare l’oscurità di un
rapporto da nascondere a tutti i costi. Eleonor combatterà, piangerà,
cadrà ma alla fine capirà che il sentimento che la lega a Søren è di
quelli indissolubili, benedetto da Dio.
Dopo
un periodo di separazione, duro da affrontare, per entrambi finalmente
arriverà il momento della verità e ancora una volta Søren resterà
colpito dalla reazione della ragazza.
Eleonor
conosce anche l’amico/cognato di Søren, Kingsley Edge, uno strano
personaggio, bellissimo e stravagante, che fa del suo fascino la sua
miglior arma di seduzione.
King
è l’uomo senza regole e senza limiti, che le starà vicino a l’aiuterà
quando si ritroverà nei guai sempre per colpa di un padre egoista e
preoccupato solo della propria vita.
L’aiuterà
a capire meglio Søren e per farlo non usa mezzi termini. Lo definisce
un lupo dipingendolo come l’essere più pericoloso mai conosciuto. In
seguito avrà il compito di mostrarle il mondo del bondage, e alla
fine le fornirà le giuste ragioni che serviranno a Eleonor per
comprendere meglio se stessa e scegliere tra l’ovvio e l’ignoto.
Un uomo innamorato di una donna innamorata di un altro uomo è la seconda creatura più disperata della terra.
Qual è la prima?
Un uomo innamorato di un altro uomo che a sua volta è innamorato di una donna. Eleonor rise, Kingsley no.
Chi
ha letto la serie di “Il peccato originale” amerà questo libro ancora
di più perché esso dà al lettore la possibilità di apprezzare i
personaggi, conoscendoli da giovani. Essi ci appaiono freschi,
intelligenti, e affascinanti nei loro dialoghi ironici e stimolanti. Non
annoiano mai sia che spieghino i passi salienti della Bibbia sia che
mostrino quelli più profani del BDSM. In più, la trovata perversa della
scrittrice fa in modo che l’attenzione del lettore sia catturata dalla
prima pagina fino all'ultima parola. Può sembrare crudele, ma è pur sempre efficace.
Nulla
è lasciato al caso e se si considera che ogni dettaglio ha la sua
collocazione precisa, si può tranquillamente concludere che anche la
presenza di Nico ha il suo perché. Infatti, si rivelerà importante per
il proseguo del racconto. Il giovane figlio di King diventerà per Nora
ciò che lei è stata per Søren.
Quando
chiuderete il libro, ciò che vi resterà è la sensazione di forza che
solo l’amore può dare e non vorrete fare altro che ricominciare a
leggere.
C’era
una volta una bella ragazza di nome Eleonor che aveva dei segreti.
Eleonor si tirava le maniche fin sopra alle mani. Si vergognava delle
bruciature sui polsi e temeva che qualcuno le vedesse e le giudicasse.
Poi venne il momento per quella ragazza di fare la comunione. Mentre
alzava il braccio per prendere il calice, la manica scivolò giù e il suo
prete vide cos’era.
Che cos’era?
Era mia.
Per la foto si ringrazia Original Sinners Series by Tiffany Reisz
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