..."A
bordo della jeep, arrivò all’incrocio all’uscita del paese. Si fermò al
semaforo vicino al cinema in attesa del via libera. Guardò dallo specchietto
retrovisore la gente che usciva dal locale. Che quello fosse un sobborgo
residenziale si evinceva dalla qualità delle auto parcheggiate, tutte marche
d’importazione e alcune anche importanti. Rimase affascinato da un’auto cabrio,
un maggiolino bianco. Non fu l’automobile in sé a interessarlo, quanto la
meravigliosa creatura che aveva appena sbattuto lo sportello, una venere nera,
alta e sinuosa, le cui grazie, pur nascoste sotto un abito azzurro cielo
stretto in vita da una fusciacca arancio, non passavano inosservate. La donna
si piegò all’interno dell’abitacolo per recuperare il grande cappello dello
stesso colore della fascia e si voltò mentre lo indossava. Jack rimase a bocca
aperta. «Kayla!»
L’aveva
trovata.!...
(Il fuoco dell'inganno")
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