(...) «Non parlare come se mi stessi
 dicendo addio, io senza te perdo la bussola, lo sai, vero? » «Amore 
mio, quando il mare è in tempesta, la bussola serve a ben poco.» (...) 
Una promessa non mantenuta, l'amore 
per una terra che lo ha condannato ad amarla, come si ama solo un grande
 amore, e un segreto mai confessato, condurranno Massimo, giornalista 
attivista impegnato nella lotta per il risanamento della Terra dei 
fuochi, a incrociare la direzione di Sofia, giovane donna oppressa da un
 legame morboso. 
La storia spazia dal Messico alla 
Campania e le problematiche legate alle sofferenze di questa ultima, 
faranno da sfondo e da protagoniste allo stesso tempo, all'ennesimo 
business legato ai rifiuti, tramato da ecomafie e da mafie in giacca e 
cravatta, alle spalle di un popolo già spezzato dalle menzogne.

Massimo è uno scrittore giornalista napoletano sempre in prima linea. La
 sua vita è votata alla continua lotta contro i soprusi ambientali che 
lo portano in Messico per scoprire cosa c’è dietro al degrado ambientale
 della zona.
L’indagine parte da Napoli e arriva a Cancun. Rimasto vedovo da anni, ha
 un altro scopo da raggiungere, quello di esaudire l’ultima volontà 
della moglie.
Su Facebook conosce Sofia, una ragazza appena laureata con la quale 
inizia un rapporto prima virtuale molto stretto e successivamente di 
lavoro. La ragazza vive una situazione sentimentale complicata: ha un 
fidanzato violento e opprimente e una relazione con un uomo sposato che 
la ama veramente. Dopo essere stata oggetto dell’ennesima violenza da 
parte di Giulio (il suo ragazzo), e una volta assodato di non poter 
chiedere nulla di più a Simone (l’uomo sposato), Sofia accetta di buon 
grado l’offerta di lavoro che Massimo le offre. Così, preso il coraggio a
 due mani e decisa a buttarsi tutto alle spalle, parte con lui per il 
Messico per aiutarlo nella sua ricerca. In Messico torna anche una 
vecchia conoscenza di Massimo, Jonathan, conosciuto in un viaggio 
precedente. Jonathan è americano e anche lui tenta, con questo viaggio, 
di dimenticare i problemi di un matrimonio disgraziato ormai arrivato al
 capolinea.
Sia lui che Massimo sono quarantenni disincantati con molto in comune; 
hanno sofferto, lottato, creduto e alla fine hanno vinto. 
Sofia, sconvolta dalla violenza subita, combatte con tutte le forze per superarla.
Non diventerò un paio di scarpe rosse, non per mano sua
Ma ha bisogno dell’aiuto di Massimo per riuscirci e così, avvertendo 
forte il desiderio di voltare pagina, si confida con lui rivelandogli 
anche tutti i suoi segreti. I due si avvicinano sempre di più, ma quando
 Sofia viene a conoscenza di una verità che la riguarda, rimane 
sconvolta. Il sentimento appena nato, subisce così un arresto e la 
ragazza rischia di allontanarsi dall’unica persona che può proteggerla. 
In una società corrotta, rovinata, distorta e violenta, dove la camorra 
si muove indisturbata e gli uomini non hanno il benché minimo rispetto 
per un “no” ricevuto come risposta, Massimo e Sofia rappresentano la 
speranza nel cambiamento. Insieme reagiscono ai soprusi, combattono e 
non si arrendono anche a costo della propria vita.  
La situazione dei rifiuti in Campania, l’inquinamento e la violenza 
contro le donne sono tematiche forti da affrontare in un romance dalle 
tinte rosa. Eppure l’autrice riesce a combinare con maestria i due 
elementi, quello forte e l’altro più soft, e a fonderli insieme in 
un’alternanza di ritmo, ora drammatica, ora leggera, in un movimento 
simile alla marea. Le onde si susseguono calme, così come le emozioni 
provate dai protagonisti, e il romanzo scorre morbido e veloce proprio 
come l’acqua. Basterebbe chiudere gli occhi per lasciarsi cullare dalle 
parole, le immagini, e i ricordi presenti nella storia. Il mare è 
l’elemento fondamentale: compare nel titolo e rappresenta il filo 
conduttore del romanzo. Esso raffigura la nostalgia della persona 
amata, 
Se c’era una cosa che la convivenza con la sua ex gli aveva insegnato, era quanto i sentimenti di una donna potessero assomigliare al mare…
la speranza di una vita, 
“Io allora non avevo visto il mare che una sola volta, ma ne conservavo che un’aspra nostalgia d’innamorata.Verso sera fissavo l’orizzonte; socchiudevo gli occhi…”
o la voglia di riscatto, il desiderio di un amore, la fiducia nel futuro. 
“La porta dell’amore”… disse lei, avvicinandosi con il suo corpo, “la leggenda narra che chi si bacia sotto questa porta ricorderà il profumo dell’altra, ogni volta che si troverà in prossimità del mare…”
Immaginate di essere seduti in terrazza sulla vostra poltrona preferita.
 Giunti alla fine del romanzo alzate gli occhi… avrete dinanzi il mare. 
Seguitelo fino all’orizzonte e comprenderete il messaggio. Finché c’è 
amore, c’è vita!







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