Lui è Paul Barton, americano, vive a Parigi da molti anni in attesa che
il successo bussi alla sua porta: scrittore poco soddisfatto del proprio
lavoro, ha raggiunto la popolarità solo nella Corea del Sud, dove ha
conosciuto la sua traduttrice, cui lo unisce un complicato amore
intermittente.
Lei è Mia, attrice inglese scappata a Parigi da un’amica che conosce il
potere consolatorio della cucina: un rifugio sicuro per una donna delusa
e schiacciata da una vita che non la soddisfa più.
Le strade di Paul e Mia si congiungono in maniera imprevista grazie ai
rispettivi amici, che un po’ per gioco e un po’ per affetto li iscrivono
a loro insaputa a un sito di incontri. Inizia un’amicizia a tinte
colorate, sempre sul punto di trasformarsi pericolosamente in altro,
costellata di episodi romantici, buffi ed esilaranti. Tra chiacchiere
nei caffè e passeggiate nelle piazze di Montmartre, dove le atmosfere
sprigionano tutta la loro magia, Paul guida Mia attraverso una Ville
Lumière spesso poco conosciuta, alla scoperta di incantevoli angoli
nascosti e inedite prospettive sulla città.
Marc Levy dà vita a una storia animata da una girandola di personaggi
che punteggiano il percorso verso l’intimità di Paul e Mia.
Un’irresistibile commedia intessuta di dialoghi veloci e scoppiettanti,
che ha conquistato il pubblico francese come mai era successo: un
milione di copie vendute.
Sia
Mia che Paul hanno scelto Parigi per ritrovare un po’ di quella
serenità persa ormai da troppo tempo a causa dei problemi personali.
Lei, Mia, è un’attrice famosa, con il marito condivide il set anche se
non sopporta più i suoi tradimenti. E se per motivi di contratto la
coppia deve apparire affiatata agli occhi dei fan, per Mia il gioco
comincia a diventare pesante. Tanto è vero che, non potendone più,
decide di rifugiarsi a Parigi a casa della sua amica Daisy. Lì aspetterà
l’uscita del film lontano dai paparazzi cercando di ritrovare la
serenità che ora le manca.
Nazione nuova, vita nuova!
Sarà sufficiente il cambio di look per sentirsi meno sola? Le manca il
marito, dopo tutto, ma ancor di più la forza di ribellarsi, quel
desiderio di rivincita che può trovare solo dentro di sé. Sarebbe meglio
per Mia conoscere qualcuno, come le suggerisce Daisy ma, ahimè, non è
pronta anche perché sente di essere ancora innamorata di David. Che
brutto pasticcio! Nonostante tutto, però, nulla le vieta di esplorare
mondi “sconosciuti” e di registrarsi su un sito di incontri.
“Piangi
quanto vuoi, piangi, se ti calma. Le pene d’amore fanno un male cane, ma la
vera infelicità è quando la vita diventa un deserto”
Lui, Paul, è uno scrittore americano, o meglio un architetto che si
diletta a scrivere romanzi che, non si sa come, spopolano in Corea. Non
reggendo lo stress e il panico che lo attanaglia ogniqualvolta si
ritrova davanti a un pubblico, Paul decide di andarsene all’estero
stabilendosi in Francia. Nel frattempo vive una storia d’amore un po’
bizzarra con la sua traduttrice coreana, i due, infatti, si vedono di
rado ma quando succede, la passione tra loro divampa. Abituato a stare
da solo, Paul non si scoraggia anche perché può contare sugli amici
Arthur e Lauren i quali, ogni tanto, volano oltreoceano per venire a
fargli compagnia rimanendo soddisfatti che non sia ancora diventato un
eremita. In fondo lui non è proprio un burbero e la sua propensione a
parlare da solo anche in mezzo alla gente non lo rende matto ai loro
occhi. È il fatto che ami troppo la solitudine e se ne compiaccia al
punto da nascondersi dietro una relazione a distanza, a mettere in
allerta gli amici. Non sarebbero tali se non decidessero di fare
qualcosa per salvarlo. Così Arthur lo iscrive in un sito di incontri, lo
stesso di Mia. Non è possibile che in città non esista una donna capace
di fargli scordare l’affascinante coreana.
“Mi sembri molto solo Paul”
“Non sei tu ad avermi detto, un giorno, che la solitudine è una forma di compagnia?”
Al resto pensa il destino e due cuori solitari, dunque, si incontrano
una sera a cena. Se state pensando a quello, lasciate perdere. Tra loro
non scatta la famosa scintilla, non ci sono brividi al minimo contatto
delle mani né si parla di salivazione azzerata quando incrociano lo
sguardo. La loro reazione è tutt’altra cosa: entrambi vogliono tornare
al più presto alle proprie solitudini ma, allo stesso tempo, per non
sembrare scortesi, finiscono per approfittare della situazione e cenano
insieme.
Lei abbassò lo sguardo e aggiunse: «Penso che in questo momento avrei proprio bisogno di un amico».«Le propongo una cosa» disse Paul. «Se di qui a qualche giorno ci viene voglia di rivederci, da amici, sentiamoci. Ma solo se ne abbiamo voglia. Senza nessun obbligo.»«D’accordo» disse Mia salendo a bordo del taxi.
E così Mia e Paul diventano amici e come tali si comportano: si
confidano, si consigliano, condividono esperienze e cominciano a
conoscersi davvero. Ci vorrebbe poco per oltrepassare la linea
dell’amicizia e regalarsi quello cui entrambi anelano da tempo.
Tuttavia, entrambi preferiscono restare fermi sulle loro posizioni: lei
perché non ha il coraggio di raccontare la verità e lui perché
preferisce credere nell'autenticità del sentimento che prova per la sua
traduttrice.
“Perché le ragazze si innamorano all’istante di uomini che le fanno soffrire e trattano con indifferenza quelli pronti a regalare loro la luna?”
Comunque sia, il loro rapporto va avanti rafforzandosi sempre di più. Come spesso accade, però, qualcosa interviene a turbare l’equilibrio della coppia e i due si separano. Ma nei romance si sa, la lontananza non è mai definitiva. Infatti Mia, presa coscienza della propria situazione comprende alla perfezione quello che veramente desidera. Non perde altro tempo e accorre ad aiutare Paul nel momento più delicato della sua carriera.
Ciò che attrae in questo romanzo è la dinamicità della storia che l’autore ci racconta attraverso uno stile accattivante e ironico. I personaggi sono fantastici, tutti quanti, ben delineati, ognuno con una propria particolarità che li caratterizza e li rende subito simpatici.
Mia è introversa, non ama mettersi a nudo facilmente, al contrario Paul è onesto, non ha bisogno di nascondere niente, neanche la fobia per gli aerei. Arthur, Lauren e Daisy sono gli amici che ognuno sogna, sempre disponibili anche se alle volte possono apparire invadenti o irascibili. Tutti insieme, nessuno escluso, rendono il romanzo una commedia godibile. Ma il punto forte è rappresentato dai dialoghi, veri e propri capolavori di eleganza dialettica, botta e risposta veloci e scoppiettanti, battibecchi esilaranti e arguti al tempo stesso che ricordano l’eccentricità e l’intelligenza dei film di Woody Allen, per intenderci. Mia e Paul conquistano il lettore con la loro dolcezza, con la simpatia, si danno del “lei” fin quasi alla fine del libro, proprio per sottolineare quanto sia forte per loro il desiderio di indipendenza. Ma la voglia di stare insieme lo è ancora di più e ben presto capiscono quanto sia importante la presenza dell’una nella vita dell’altro.
“Sono contento che sia qui”
“Davvero?”
“No, dicevo per educazione”
“Anch’io sono contenta di essere qui. Da tempo sognavo di vedere Seul”
“Davvero?”
“No, dicevo per educazione.”
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