1879, York. Greta Costello può fare affidamento solo sulle proprie
capacità per sopravvivere e trova un lavoretto dal vecchio gioielliere
Saul Abrahams, come aiuto commessa del sabato. Ben presto però il suo
occhio per i dettagli, le lunghe dita e una rara capacità di riconoscere
la bellezza convincono il vecchio Saul a insegnarle a infilare le
perle. E se da una parte l’intuizione del saggio gioielliere si rivelerà
felice, perché Greta svilupperà una vera e propria abilità, dall'altra
traghetterà la giovane, non senza dolori e difficoltà, verso una nuova
esistenza.
1879, Scozia. Jem Baillie conosce l'immenso potere di una perla
perfetta. Suo padre era un pescatore professionista di perle sul fiume
Tay, e insieme ne hanno trovato una fra le più stupefacenti e rare: per
le dimensioni e la brillantezza l’hanno battezzata Queenie. Ma uno
sfortunato giorno la preziosa perla gli viene rubata e da quel momento
la vendetta è l’unica cosa che lega Jem al resto del mondo. Abbracciando
molte generazioni e continenti, correndo lungo il letto dei fiumi della
Scozia e del Mississippi, L'ultima collana di perle si rivela un
romanzo travolgente sul desiderio di vendetta, sui valori della famiglia
e della libertà, e sull’immenso potere dell’amore.
Sono le perle le vere protagoniste della storia, da loro, infatti,
dipenderanno le fortune e le disgrazie dei personaggi presenti nel
romanzo: esse regolano la vita e sanciscono la morte, attraverso un
gioco di credenze, superstizioni e avidità. Per possederle si è disposti
a imbrogliare, si paga, si muore persino, si diventa famosi, si cade in
disgrazia e grazie a loro si ricomincia. La storia di Greta, di Jem, di
Eben e di tutti gli altri personaggi del romanzo gira intorno a queste
piccole sfere preziose.
Ci troviamo negli ultimi anni del diciannovesimo secolo in Inghilterra:
protagonisti sono la giovane inglese Greta Costello e lo scozzese James
Baillie, detto Jem. Ciò che li accomuna a l’amore per le perle ed è
grazie alla più grande di queste, La Regina, che le loro vite si
incroceranno.
Greta è una ragazza di umili origini, vive con la mamma, una sorella e
un fratello più giovani nella zona periferica e più povera di York. Per
far fronte alla situazione drammatica della loro condizione, è costretta
a lavorare presto così da garantire alla famiglia il minimo
indispensabile per sbarcare il lunario con dignità. Il suo sogno è
quello di trasferirsi in un quartiere migliore e di dare la possibilità a
sua madre di affittare una nuova casa. Greta non teme la fatica ed è
disposta a molti sacrifici pur di raggiungere lo scopo. Inizia come
domestica a casa di un vecchio e malato orologiaio, qui impara l’arte e i
trucchi del mestiere, poi va a servizio da una famiglia quacchera e
infine da un gioielliere, Eben Singler, un uomo scaltro e senza
scrupoli, che in seguito sposerà. Greta ha un buon carattere, è
servizievole ma anche sveglia e molto attenta, apprende con facilità i
dettagli del mondo delle perle, il loro valore e la lavorazione. Ben
presto diventa una vera esperta nel settore, consiglia il marito e
l’aiuta negli affari e nella conduzione del negozio. Dopo anni di
sacrifici, finalmente Greta riesce nell’intento che si era prefissata
all’inizio: sua madre ha una nuova casa, la sorella un lavoro che la
soddisfa e il fratello è entrato nell’esercito. Tutto, quindi, sembra
procedere nel migliore dei modi. Purtroppo però la fortuna dura poco, in
seguito a una serie di disgrazie, Greta è costretta a lasciare tutto e a
seguire il marito in America per ricominciare da zero.
L’altro protagonista è Jem, da giovane aiutava il padre nella ricerca
delle perle, insieme, un giorno, trovarono la gemma più grande e bella
mai vista.
Era una sfera perfetta, e alla luce del sole la superficie liscia
rifletteva tutti i colori dell’arcobaleno. «Aspetta che la veda la
mamma».
«No, non devi dirlo a nessuno. Questo sarà il nostro segreto. Lo
sai che tua madre finirebbe per raccontarlo alle altre comari, e allora
tutti vorranno sapere dove abbiano pescato questa regina delle gemme.
Puoi cercare una vita intera senza mai una tale bellezza. […] Questa
Regina ci cambierà la vita, poco ma sicuro».
Quando si accorge che qualcuno gli ha sottratto la perla con l’inganno
(sua madre, infatti, è stata raggirata e la svenduta a poco), Jem si
arrabbia: il colpevole non la passerà liscia, lui è convinto che un
giorno lo troverà e si vendicherà. Nel frattempo, rimasto orfano e senza
più nulla che lo leghi alla sua terra, Jem emigra in America in cerca
di fortuna, Qui, per una serie di circostanze imprevedibili, ritrova la
sua Regina ottenendo finalmente la sua vendetta. Il bastardo che gli ha
rubato la Regina è Eben, il marito di Greta. Ed è così che si conoscono.
L’attrazione tra i due è immediata e la passione è travolgente. Il
momento però è sbagliato e le condizioni non sono favorevoli: lei è
rimasta vedova e lui è in procinto di sposarsi. Inoltre, Greta è
cambiata, le difficoltà patite e un matrimonio sbagliato hanno indurito
il suo cuore, non è l’amore che cerca adesso, non ha bisogno di
appoggiarsi di nuovo a un uomo, ciò che vuole è il riscatto e
l’indipendenza.
Il ritorno a York sarebbe avvenuto alle sue condizioni, senza l’aiuto di
falsi amici. Poteva anche impiegarci un anno, ma avrebbe stretto i
denti e ce l’avrebbe fatta, senza Baillie.
Con la stessa velocità con la quale si sono avvicinati, i due si
separano. Mossa dall’orgoglio, Greta persegue la sua strada verso
effimeri successi e se questo vuol dire allontanare gli amici e rimanere
sola, non fa niente. Nella sua vita non c’è spazio per i sentimenti:
solo gli affari contano. Greta è una donna pragmatica e forte, combatte,
cade e si rialza. Sotto il peso delle avversità, il suo cuore
s’indurisce in una sorta di autodifesa che, alla lunga, la rende immune
al dolore, offuscandole però anche il buon senso.
La mia vita è stata come quella di una perla in una conchiglia?
Tutti quegli strati di dispiaceri, omicidi, tradimenti e dolore mi hanno
indurito il cuore, strato dopo strato?
Jem è buono, passionale,
generoso, un grande lavoratore, ha fortuna e successo, è leale ma quando
incontra Greta la sua fermezza vacilla. Fidanzato con la figlia del suo
benefattore, si trova per un attimo in bilico tra il dovere e l’amore.
Un attimo di titubanza di troppo basta a fargli perdere l’occasione di
essere felice.
Che strano che si fossero dovuti incontrare di nuovo in simili circostanze, avvicinati dalla tragedia
Cosa ne sarà di loro? Riuscirà la Regina delle perle a migliorare davvero le loro esistenze?
L’ULTIMA PERLA è un romance
intenso e suggestivo dalle tinte forti con una sfumatura noir che ne
accresce il fascino. Lo stile fluido del racconto rende suggestive e
reali le immagini della società del periodo vittoriano, mettendo in
evidenza, attraverso un gioco di percezioni olfattive, le differenze tra
i sobborghi e le zone più ricche della città. Leggendo, infatti, si ha
come la sensazione di captare l’odore della povertà nei vicoli putridi, e
il tanfo delle conchiglie sulle rive del fiume. Ma ci affidiamo alla
vista quando arriviamo al centro. lo scintillio delle vetrine dei negozi
di gioielli delle vie del centro riflette oltre le pagine. Il successo
non sempre è sinonimo di felicità, l’importante è poter contare
sull’amore della famiglia e sugli amici. Il resto arriverà.
«Abbi fiducia in te, Greta. Guarda quanta strada abbiamo fato entrambi lavorando solo e sognando alla grande».
«E con un pizzico di fortuna», aggiunse lei.
«Anche, ma fra di noi ci sono abbastanza amore e coraggio da rendere
possibile una vita insieme. E poi abbiamo la Regina, provvederà lei a
noi».
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