Faye Barlow is drowning. After the death of her beloved husband, Will,
she cannot escape her grief and most days can barely get out of bed. But
when she's offered a job photographing South Carolina's storied coast,
she accepts. Photography, after all, is the only passion she has left.
In the quaint beach town, Faye falls in love again when she sees the
crumbling yet beautiful Bride Island lighthouse and becomes obsessed
with the legend surrounding The Lady of the Light—the keeper's daughter
who died in a mysterious drowning in 1921. Like a moth to a flame, Faye
is drawn to the lighthouse for reasons she can't explain. While visiting
it one night, she is struck by a rogue wave and a force impossible to
resist drags Faye into the past—and into a love story that is not her
own.
Fate is changeable. Broken hearts can mend. But can she love two men separated by a lifetime?
Faye Barlow sta annegando. Dopo la morte del suo amato marito, Will, non
può sfuggire al proprio dolore e per la maggior parte dei giorni riesce
a malapena a scendere dal letto. Ma quando le viene offerto un lavoro
di fotografare le coste frastagliate della Carolina del Sud, lei
accetta. La fotografia, dopo tutto, è l'unica passione che ha lasciato.
Nella città dalla pittoresca spiaggia, Faye si innamora di nuovo quando
vede bel faro ora fatiscente dell’Isola della Sposa (Bride Island) e
diventa ossessionata dalla leggenda che circonda La Signora della Luce-
la figlia del custode che è morta annegata misteriosamente nel 1921.
Come una falena verso la fiamma, Faye è attratta dal faro, per motivi
che non può spiegare. Una notte, durante la visita, viene colpita da
un'onda anomala e una forza irresistibile trascina Faye nel passato - e
in una storia d'amore che non è proprio la sua.
Il Fato è mutevole. Cuori infranti possono essere riparati. Ma lei potrà mai amare due uomini separati da una vita intera?
Chi mi conosce bene sa quanto io ami la scrittrice Tiffany Reisz, la
considero una delle migliori penne della nostra era. Attraverso la
potenza delle storie narrate e la profondità dei suoi personaggi la
creatrice della serie degli Original Sinners si è fatta conoscere in
tutto il mondo con romanzi che lasciano il segno. Tra i suoi scritti non
troverete mai un libro banale ma solo belle narrazioni che hanno il
pregio di emozionare e di toccare le corde più intime del cuore dei
lettori. Finora non sono mai rimasta delusa e anche in questo caso, devo
dire, la Reisz è riuscita a stupirmi.
THE NIGHT MARK narra la storia di Faye Barlow, una giovane fotografa,
vedova da quattro anni. La morte del marito l’ha fatta sprofondare nel
buco nero dell’angoscia. Will rappresentava il suo mondo, il ragazzo
premuroso oltre ogni dire, lo sportivo professionista, l’amante
appassionato, l’amico del cuore, il compagno favoloso. É difficile ora
per lei andare avanti, sembra quasi che la sorte si diverta ad accanirsi
contro di lei: cosa si può chiedere di più a una donna che ha subito
due aborti? E se a questo aggiungiamo il fallimento del secondo
matrimonio, riusciamo a giustificare il suo desiderio di vivere nei
ricordi, quelli almeno non scompariranno mai.
“You can’t live in the past. It’s no living. The past is dead,” he said, his hand on her face. It did nothing to confort her.“Everything I love is dead.”
Ma la vita va avanti, non le permette di fermarsi. A Faye viene
prospettato un nuovo lavoro: scattare foto delle bellissime spiagge
della Carolina del Sud da inserire in un calendario annuale della
Società per la conservazione di piccoli paesi: “viaggio attraverso il
tempo”. Forse è l’occasione giusta, la svolta necessaria, l’opportunità
per lasciarsi alle spalle il superfluo. Senza pensarci troppo Faye
accetta e parte, ignara di ciò che le ha riservato la sorte.
"I miss working." She said that out loud because Richard's email reminded Hagen telling her she shouldn't. "But you don't want me to work. it makes you look bad in front of your boss because he's a chauvinist"."He's old fashoned. That's all.""And you say I live in the past."
Attratta dalla bellezza dell’isola della Sposa (la ricordate, La Bride
Island de IL LADRO DI RICORDI?), davanti all’imponenza del faro spento
da anni, Faye si lascia incantare dalla storia della Signora della Luce,
la figlia del custode, vissuta nel 1921. Durante le ricerche trova una
foto e un dipinto, rispettivamente del custode del faro e di sua figlia,
morta annegata. Rimane sconcertata di fronte ad una scoperta
sconvolgente: l’uomo della foto è Carrick Morgan ed è la copia sputata
di Will mentre la ragazza ha il suo viso.
Ci deve essere una spiegazione, pensa Faye giocherellando con l’anello
di Will, ferma sul pontile vicino al faro, un attimo prima che un’onda
anomala la sommerga e la trasporti nel passato. Faye si ritrova
inspiegabilmente nel 1921, consapevole che quella che sta per vivere è
la vita di Faith Morgan, la Signora della Luce.
Che vuol dire tutto questo? Per Faye è solo un mistero che non riesce a
comprendere. Una cosa è certa, accanto a Carrick sta bene, è protetta,
si sente a casa. Ma Carrick non è Will e lei non è Faith e quella non è
la sua epoca. Allora, perché è lì, e soprattutto perché continua a
viaggiare tra passato e presente? Cosa cerca?
Ve lo chiederete anche voi e non vedrete l’ora di scoprirlo…
THE NIGHT MARK, dunque, è un romanzo diverso, intenso e appassionante,
quasi magico, oserei dire. L’alone di mistero rende la vicenda
interessante, strega il lettore, il quale non può fare a meno di
chiedersi come andrà a finire. Sullo sfondo dell’isola della Sposa, i
personaggi si muovono tra passato e presente, in cerca di se stessi.
Faye è una donna infelice anche se non debole, il dolore l’ha segnata
nel profondo e non c’è nulla al mondo che la possa consolare. Non crede
in niente, non sa pregare e non ha nessuna fiducia nel futuro.
L’incontro con Pat Cahill, il prete del posto, ora in pensione, e autore
del dipinto, rappresenta la molla verso la speranza. Pat è testimone di
ciò che sta vivendo Faye, sa ascoltarla, non la prende per matta ma
anzi le sta accanto e la sprona ad andare avanti. Quando Faye capisce di
essersi innamorata di Carrick, lui la convince a dire la verità.
“Carrick doesn’t know who you are,” he said. “ He thinks he’s in love with his buddy’s young wifw. You deserve better than being loved for something you aren’t. you should be loved for you, as Faye. And Carrick- is not Will. And he deserves to be loved foe who he is, not who he reminds you of…”
Lei non è Faith e Carrick ha il diritto di saperlo. Morgan è un uomo
buono, profondamente cattolico, leale e giusto e di mente aperta. Tiene
per sé l’amore che prova per una donna sposata e la protegge quando lei
gli chiede aiuto e asilo, presentandola agli altri come sua figlia.
“Faith was not his daugther,” Pat said, his voice firm and final. “And Carrick Morgan would never land a hand on a woman unless she wanted his hands on her. He was a good man.”
THE NIGHT MARK è un romanzo curato nei minimi particolari, (ampio
risalto viene dato alle differenze tra le due epoche diverse). E quando
siamo lì lì per rilassarci la storia subisce un cambio repentino di
rotta che ci lascia senza fiato. Ma questa è soprattutto un inno
all'amore, quello con la A maiuscola, abbastanza forte da superare le
barriere del tempo. É il segnale nella notte, la luce della speranza.
“Hope is something God gives us. Hope is… hope is a bright light on a dark night. If your hope is guiding you into this shore, then this is where you should your anchor”.
Consigliatissimo!
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