Never mess with a woman who carries a blowtorch in her backpack. Welder
and artist Veronica "Flash" Redding's playful sense of evil sometimes
gets the better of her. Like when her insanely handsome, wealthy,
suited-up boss gave her the most sensuously wicked night of her
life…then dumped her. Yep, revenge is a dish best served hot.
Only Ian Asher isn't quite letting Flash get away quite so easily. He's
not ready to forget the intensity between them. The searing heat when
they touch. And the deliciously demanding control Ian wields in the
bedroom. Now he has only the holidays to convince Flash that they belong
together…and that even the most exquisite, broken things can be welded
back together.
Dopo aver trascorso una notte di
sesso bollente, le strade di Ian Asher e Veronica Redding, meglio nota
come Flash, si separano definitivamente. Come mai, vi chiederete? È
presto detto: Ian è il figlio di un senatore degli Stati Uniti,
dirigente della nota fabbrica di costruzioni del padre. Flash è l’unica
saldatrice donna a lavorare lì e, per giunta, molto competente. Per il
buon andamento delle cose all’interno dell’azienda vige la regola che
rende impossibile qualunque rapporto tra capo e dipendente, a parte
quello lavorativo, ovvio. Va bene, direte voi, non è una novità
invaghirsi del proprio capo. Di casi come questo ne avvengono a iosa.
Come si dice? Una volta tolto lo sfizio le cose tornano normali. E in
questo caso pare sia andata più o meno così, anche se il distacco non è
stato semplice.
“You dumper me after one night and said you couldn’t date an inferior.”“I didn’t say that. I said I was your superior and therefore could not date you. You remember that part about me being your boss?”
Sono
passati sei mesi dalla famosa notte, Ian e Flash non si sono più
guardati in faccia. Intollerabile! Pensa la ragazza e infatti, un bel
giorno si presenta nell’ufficio di Ian per comunicargli le proprie
dimissioni. Veronica non sopporta la lontananza, essere solo una
dipendente non le basta più. Il ricordo di quella notte è difficile da
cancellare e così non le resta che andarsene il più lontano possibile
per cercare di dimenticare il suo focoso datore di lavoro. Flash è
decisa, Ian un po’ meno. Preso alla sprovvista, comunque, non reagisce
come ci si aspetta: dopo un tentativo blando per convincerla a restare,
la lascia andare. Mossa sbagliata! Lei è brava nel suo lavoro e se
andasse via, l’azienda perderebbe un valido impiegato. Il discorso però è
un altro: l’attrazione tra loro è talmente forte che entrambi fanno
fatica a contenerla e, ogni volta che si trovano insieme, rischiano di
ricaderci. Ian e Flash comprendono il problema ma non possono nascondere
l’interesse reciproco. Il loro è stato un amore a prima vista. Fin dal
primo incontro, infatti, tra i due è nata una sorta di feeling che via
via si è andato consolidando e li ha portati a vivere “quella famosa
notte”.
… When he shook her hand, he said: “So you are the famous Flash Redding? Dad calls you his ‘Lady Welder’. Nice to finally put a face to the legend.”She’d been so flustered by his handsome face, his bright and genuine smile, his height and the width of his shoulders that his perfectly tailored suit accentuated so well that when she finally opened her mouth to speak well, it wasn’t good. “Lady Welder is my porn name” She said in replay. […] “Weird” Ian had said. “Lady Porno’s my name too. One of us is going to have to change our name or our fans are going to get very confused.”

“Flash looks like a woman. A woman with short hair and a few tattoos. It’s not like she’s walking around in a snowman costume or a bear suit. Not all women have to look like Miss America contestants. Most women don’t.” […] “ I hate to tell you this but if and when I settle down, it’s going to be with her. At least, I hope so.”
Veronica, d’altro canto, è una
ragazza dal cuore d’oro e dall’aspetto bizzarro. I suoi corti capelli
rossi rasati da un lato rappresentano uno dei segni caratteristici della
sua personalità. L’altro è costituito dai due tatuaggi di due figure
femminili mezze nude che ha sui bicipiti.
“… Love Betty Page. Love Rosie the Riveter. They are my wing women. Rosie reminds me to work hard. Betty reminds me to play hard. They were badass before women were allowed to be badass. And That’s badass.”
Flash
lavora come saldatrice nella fabbrica di Ian, ma il suo campo è la
scultura: lei produce sculture di metallo, in particolare fiori, e ama
ciò che fa. È brava nel suo campo e ama le sfide, infatti non si tira
indietro quando Ian le chiede di esaudire un suo desiderio. Come ogni
artista che si rispetti, anche lei ha un sogno nel cassetto: vedere le
sue opere esposte e venderle.
“… But when a stranger, a total stranger plunks down ten thousand dollars on a sculpture you made, it’s better than anything. It’s better than sex”
Flash è una donna intelligente e orgogliosa, non gradisce i favoritismi,
ma vuole arrivare al successo con le proprie forze. Ama Ian con tutta
se stessa ma non ha paura di tenergli testa. Insieme fanno del sesso
fantastico, è vero, adora essere dominata tra le lenzuola, ma teme,
nonostante tutto, che quello sia l’unica cosa a tenerli insieme.
Don’t believe what people say about men being only interested in sex. Men want love as much as women do…”
Anche questo libro, come i precedenti della trilogia “Men at work”
tratta una bella storia, basata su buoni sentimenti. Ambientata come i
precedenti tra gli scenari innevati dell’Oregon, assomiglia a una favola
contemporanea fresca, frizzante, divertente e mooolto calda. I
protagonisti incarnano la moderna visione del principe azzurro e di una
Cenerentola parecchio sopra le righe. Il messaggio che trasmettono è
chiaro: non perdiamo le speranze: l’amore è in grado di abbattere ogni
pregiudizio e di superare le differenze di classe. Ian e Flash divertono
con i loro modi irriverenti, i dialoghi piccanti, pieni di doppi sensi e
molto intelligenti. Risultano spiritosi, ironici e davvero molto sexy.
La storia è perfetta e non presenta punti deboli. E che dire dei
personaggi di supporto? Perfetti! Il padre di Ian è gentile ed elegante e
dimostra di avere una mente aperta. Comprende le motivazioni del figlio
e finisce per approvare la sua scelta. La signora Sheimberg è una
anziana vedova, amica di Flash. Abita nel suo stesso palazzo ed è per
lei una consigliera preziosa.
Datemi retta, “One hot december” è una piacevole lettura, adatta al
periodo delle feste. La consiglio a tutte coloro che amano leggere
qualcosa di piccante e al tempo stesso vogliono trascorrere un paio
d’ore lasciandosi deliziare dalla prosa sempre perfetta, sagace e
straordinaria della Reisz. Speriamo solo che prima o poi la trilogia
delle meraviglie arrivi presto in Italia.
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