—and Michael doesn’t have an answer. He flees town for New Orleans to see his confidante and sometime-domme, Mistress Nora. Will a weekend of beignets and beatings help him untangle his knotted-up heart? Thus begins "Michael's Wings," the eponymous novella that kicks off the latest entry in Tiffany Reisz's LAMBDA Literary Award-winning* Original Sinners series. This companion collection to fan-favorite "The Angel" also contains six previously-published stories starring Mistress Nora's favorite angel and Griffin—his master, his true love, and the sexy-as-hell bane of Michael's existence.
RECENSIONE DI QUEENANNE
Tra tutte le cose che poteva immaginare, questa di certo Michael non se l’aspettava proprio. Una domanda del genere è come un masso che grava pesantemente sulle spalle, difficile da sopportare per un ragazzo come lui. Griffin gli ha chiesto la cosa più bella che potesse mai sperare e gli ha dato un intero week end per pensare prima di dargli la risposta. Cosa c’è di più bello che sentir pronunciare quelle parole? Chi conosce l’amore non aspetta altro eppure Michael va in crisi e non perché non sia innamorato, la sua instabilità deriva dall’insicurezza che, nonostante il trascorrere del tempo, non l’ha mai abbandonato. Michael ama Griffin, il suo dom, il suo padrone, il suo amante, di lui conosce ogni segreto, pregio e difetto e la cosa è reciproca, così come è reciproco e forte il sentimento che lega l’uno all’altro. Il suo sogno è quello di trascorrere la vita insieme, tuttavia, di fronte alla richiesta legittima si sente confuso. C’è solo un modo per schiarirsi le idee: andare a New Orleans e affidarsi a Nora e ai suoi metodi… terapeutici.
She had a flogger in her hand and was casually slapping it against her leg.“I thought I might try to bring your stress level down a little, Angel,” she said with a smile. “If you think this would help.”Michael slowly nodded. “Yeah,” he said.“This might help.”
Michael è un ragazzo unico, ricordo ancora quando è apparso per la prima volta nella serie degli Original Sinners, aveva diciassette anni e Padre Stearns lo aveva trovato sanguinante sul pavimento della chiesa con i polsi tagliati. Con quel gesto il nostro angelo aveva chiesto aiuto e lo aveva trovato in Søren e successivamente in Nora.
“I remember the first time I saw you,” she said, her voice soft and soothing. “You were sleeping on the bed in the white room of the club and your hair was down to your shoulders and you had a hole in your sock. Søren gave you to me.”Michael laughed to himself. He didn’t mean to. It just happened.“What’s that laugh about?” she asked. “Something funny?”“That’s not what happened,” Michael said.“It isn’t? Then what did happen?” she asked in her low sensual voice.“He didn’t give me to you, Mistress,” Michael said. “He gave youto me.”She kissed him on the cheek and whispered, “He gives good gifts.”
Grazie a loro Michael ha ricevuto la comprensione che la sua famiglia gli aveva negato. Ha scoperto un mondo nuovo in cui si è riconosciuto e, cosa più importante, ha incontrato persone valide che gli sono state accanto aiutandolo a conquistare l’equilibrio che gli mancava. Da quel momento ha percorso molta strada e ora, a ventuno anni è un ragazzo diverso, più maturo, frequenta il college, ha amici e può contare sull’amore travolgente di Griffin.
MICHAEL’S WINGS rappresenta un altro meraviglioso capitolo di una serie, quella degli ORIGINAL SINNERS, favolosa e unica. Le storie raccontate nella raccolta danno un’ampia visione della tormentata relazione della coppia che, come tutte quelle che si rispettano, ha avuto un andamento altalenante. La penna magistrale e competente della Reisz ha dato vita a due personaggi straordinari, capaci di emozionare ma anche di far sorridere. Nel corso di questi quattro anni Griffin e Michael hanno alternato momenti indimenticabili di forte passione a scontri dolorosi. Si sono separati e poi ritrovati, hanno riso, pianto, sofferto, il loro amore ha superato prove incredibili rafforzandosi sempre di più. Indossando il collare di Griffin, Michael si è liberato dalle paure infantili, dalla solitudine e dal dolore di non avere una famiglia capace di comprenderlo.
If your dad called and said he was sorry, that he wanted to start over with you, you’d give him a chance, right?”“In a heartbeat.”“So the ball’s in his court then. It’s up to him to make that move. You marrying or not marrying Griffin has nothing to do with it. Your father is in the wrong. Only he can make it right. Not you. You’re already in the right. So you might as well do what you want to do.”
Il messaggio è chiaro: per quanto immensi siano, gli ostacoli possono essere superati, l’egoismo può essere sconfitto così come il pregiudizio insensato. È tutta questione di volontà. Le cicatrici scompaiono per lasciare il posto ad ali forti e meravigliose con le quali è facile spiccare il volo.
“Tattoos make scars and I already had scars on here from when I tried to kill myself. It doesn’t make sense that putting scars on top of scars can make something this beautiful, but it did. And that’s kind of what we are together, you know. My scars and your scars and together they’re…wings. So since you gave me wings, I thought I’d give you wings.”
Consigliato!